Nove mesi lontano dal ring devono essere stati troppi per un combattente nato come Giuseppe Carafa. Dopo il digiuno forzato, il boxeur di Ugento è tornato sul quadrato con la voglia di spaccare il mondo piazzando due successi consecutivi in rapida sequenza e raggiungendo quota 16 alla casella “vittorie” nel pugilato professionistico.
Nei giorni scorsi il salentino ha sconfitto il colombiano Santiago Garges ai punti con verdetto unanime. Lo ha fatto davanti alla sua gente in occasione della tredicesima edizione del Memorial “Alessandro Serafino” organizzato dalla Alex Boxe Asd, che si è svolto a Tricase in piazza Cappuccini dinanzi ad una bella cornice di pubblico. Il pugile della scuderia Conti Cavini Promotion ha dato spettacolo per tutto l’arco del match, nell’ambito dell’incontro valido per la categoria dei pesi superleggeri (al limite dei 64 chilogrammi) che si è snodato sulla distanza dei sei round da tre minuti ciascuno. Carafa è stato accompagnato e guidato all’angolo dai tecnici Francesco Stifani della BeBoxe di Copertino e da Salvatore Carafa della Asd Boxe Terra d’Otranto. Il campione ha tenuto il centro del quadrato con maestria e sagacia tattica a cospetto di un avversario difficile da boxare. Ma l’esperienza e la velocità dei colpi del buon Carafa alla fine hanno fatto la differenza nel computo del match. Per i giudici infatti il salentino ha vinto nettamente tutti e sei i round. Riprese dure e tirate contro un fighter abituato a fare la guerra sul ring. Agli attacchi del beniamino di casa, il sudamericano ha saputo rispondere colpo su colpo dimostrandosi un degno avversario. In palio non c’è stato alcun titolo, ma il faccia a faccia è stato acceso dall’inizio sino alla fine della contesa entusiasmando gli appassionati della noble art, accorsi numerosi in quel di Tricase.
Le parole di Carafa dopo l’incontro di Boxe
“Sapevo di dover affrontare un combattente più alto di me con le mani pesanti – dice Giuseppe Carafa al termine del match -, ma sono stato bravo a chiuderlo alle corde ripetutamente accorciando la distanza. È stato un incontro duro quanto bello e mi ritengo soddisfatto della mia prestazione”. Nelle pieghe del confronto Carafa è stato più incisivo portando una serie di combinazioni alla testa e al corpo che, a margine del match, hanno convinto la giuria. Il pugliese ha alzato le braccia al cielo tra gli applausi scroscianti della platea. “Durante il match ho seguito alla lettera i cambi di strategia consigliati dal maestro Stifani e hanno pagato – prosegue -. Ho la fortuna di saper attuare più stili di pugilato e questa promiscuità mi ha permesso di vincere quest’incontro. La preparazione in avvicinamento al match è stata impeccabile. Ho avuto la possibilità di fare alcune sedute di sparring con pugili molto validi e sono riuscito ad allenarmi con continuità alla BeBoxe di Copertino col maestro Stifani come non accadeva più da tempo a causa di troppi impegni personali – aggiunge – E il lavoro fatto in palestra finalmente ha pagato e mi sento in gran forma per affrontare i prossimi combattimenti”.
Tolti i guantoni sono partiti i ringraziamenti con una dedica speciale: “Grazie al maestro Francesco Stifani , col quale abbiamo ripreso a parlare di programmi con la solita voglia di vincere – dice il campione della BeBoxe -. Grazie a papà sempre presente. A mamma ed anche a nonna, che incredibilmente è venuta a vedermi. Grazie alla mia fidanzata Margherita che ogni giorno dimostra di essere guerriera quanto me. Grazie a tutti i miei amici ed amiche che sono venuti come sempre a tifare, ed anche chi impossibilitato ha tifato da casa. Grazie al presidente della BeBoxe Barbara Marzo, a Davide Margarito, presidente della Boxe Terra d’Otranto. Grazie alla mia scuderia, a Rosanna, Monia e Fabrizio, che seguono la mia carriera ma dapprima sono dei cari amici. Grazie ad Antonio, a Matteo e al dottor Francesco Lampredi. Voglio però dedicare questa performance e questa vittoria a chi per generazioni ha fatto la storia del pugilato salentino, venuto a mancare pochi giorni fa. Un abbraccio a maestro Fernando Spadachiodo”.
La vittoria ottenuta in occasione della manifestazione pugilistica patrocinata dal Comune di Ugento ha fatto il paio col successo conseguito qualche settimana fa a Grosseto contro Will O’Reilly. Carafa si era imposto ai punti al temine di un match dominato che aveva sancito il suo ritorno dopo uno stop di quasi un anno. Dopo l’amara sconfitta subita l’anno scorso Guillaume Frenois in occasione del match che mise in palio il titolo World Boxing Association Continental, il classe ’94 aveva bisogno di riscattarsi per redimersi e tornare con una vittoria convincente. E contro l’anglasassone il salentino ha tolto le ruggini tornando alla vittoria. Sinora il classe ’94 ha conquistato i titoli italiani Neo Pro Boxe e Lega Pro Boxe, il titolo internazionale del Mediterraneo e il titolo Continental IBO (International Boxing Organization). Il suo score nel pugilato professionistico è di 15 vittorie, 2 pari e 5 sconfitte. “Ho in programma un altro incontro ordinario entro la fine dell’estate per chiudere la stagione calda nel segno della continuità – prosegue -. Successivamente siederò al tavolo insieme ai vertici della mia scuderia con l’obiettivo di tornare a combattere per un titolo internazionale che mi auguro di poter disputare in casa entro e non oltre la fine dell’anno. Conquistare la quinta cintura del mio percorso professionistico è diventato l’obiettivo principale – conclude il pugile – e continuerò a lavorare sodo con grande dedizione per guadagnarmi la mia chance”.
Paolo Conte
*Photo Credit: Giuseppe Carafa