7 luglio 1991Una data storica per il movimento della pallacanestro pugliese e nella fattispecie per la
New basket Lecce che, quest’anno, festeggia il
trentennale dalla sua fondazione.
La società fondata da Roberta Scialpi e presieduta da Filippo Petracca spegne trenta candeline dopo aver attraversato tre decenni a cavallo tra il ventesimo secolo e il nuovo millennio, unicamente nel segno dei giovani e della loro crescita. Fabbricare e forgiare talenti in loco per essere lanciati nel basket professionistico. Un dogma rispettato negli anni in virtù del lavoro certosino svolto da uno staff, che nel corso del tempo ha saputo rinnovarsi col fine di tracciare il futuro cestistico delle nuove generazioni leccesi. Dall’avviamento alla pratica sportiva nel minibasket, sino ai campionati giovanili su scala provinciale, regionale e nazionale disputati da numerose rappresentative di tutte le categorie Under. Formazioni assemblate esclusivamente da un settore giovanile sempre florido e in moto perpetuo, alimentato dall’amore per la palla a spicchi trasmesso ai giovanissimi da Roberta Scialpi, la donna per eccellenza del basket salentino. Sono tanti i talenti sfornati dalla NBL. E la maggior parte di essi hanno giocato in serie C e in D.
Alcuni sono arrivati anche a calcare i parquet della Serie B, fino a Manuele Mocavero, prodotto di casa che ha scalato le categorie dei campionati nazionali Senior in giro per l’Italia, sino al prestigioso approdo in Serie A1. La New Basket Lecce però si è sempre focalizzata soprattutto sulla crescita dei giovani, profondendo gli sforzi maggiori sull’insegnamento e sulle competizioni giovanili, come dimostrato dal suo noto hashtag #potereaigiovani. Diventato un vero e proprio mantra per la realtà cestistica del capoluogo leccese. Inculcare il concetto di “fare squadra” dentro e fuori dal parquet dando vita ad una grande famiglia legata in maniera indissolubile dalla passione sconfinata per la pallacanestro.
DALLA LIBERTAS LECCE ALLE ORIGINI DEL MOVIMENTO NBL
“Negli anni ‘80 esisteva solo la Libertas Lecce di Germano Ventura – racconta Roberta Scialpi -. All’epoca i bambini che si avvicinavano al mondo del basket erano seguiti da me. Anche perché in quegli anni l’attenzione non era rivolta al settore giovanile. Ero amica della figlia di Ventura e mi affidò questo ruolo iniziando a prendermi cura dei giovanissimi della Libertas, quelli che oggi sono inseriti nella categoria Esordienti Under 13. Come Libertas Lecce i primi bambini erano classe ‘75 e in quegli anni il playmaker della prima squadra di serie B era Gianfranco Patera, l’attuale proprietario dell’Aurora Brindisi. Il primo gruppo che allenai erano classe 78 e 79. Lo facevo gratis solo per amore della pallacanestro. Successivamente decisi di lasciare la Libertas per creare la New Basket Lecce, spronata anche dai genitori dei ragazzi che allenavo. E nell’estate del ‘91 nasce questa realtà emergente. Il nome dell’associazione venne suggerito dalla fantasia di Andrea Mininanni, all’epoca ancora bambino, che desiderava una denominazione simile a quella della famosa NBA. E quindi NBL, acronimo di New Basket Lecce. Negli anni successivi abbiamo continuato a fare settore giovanile per la Libertas fino a quando Germano Ventura decise di cedere il titolo sportivo a Carlo Durante dell’Andrea Pasca Nardò”.
CAMPIONATI SENIOR IN SECONDO PIANO PER DARE SPAZIO ALLE NUOVE LEVE
“Abbiamo disputato diversi campionati Senior, ma il settore giovanile e le loro rappresentative rappresentano tutto il nostro mondo – prosegue la Responsabile del Settore Giovanile. Siamo l’unica realtà leccese ad aver raggiunto le finali nazionali per ben due volte. Una con gli Under 14 a Bormio nella stagione 2006/07 e l’altra con gli Under 17 a Vasto nel 2009/10. Adesso il nostro obiettivo è quello di arrivare a disputare le finali nazionali con la squadra dei 2008, sarebbe un sogno. Abbiamo vinto anche due scudetti Allievi Csi (Centro Sportivo Italiano) nel 2010 e nel 2019. Ma al di là dei risultati sportivi ci interessa prevalentemente la crescita dei ragazzi. Noi vogliamo che loro siano il centro nevralgico della New Basket Lecce. Per questo motivo il potere deve restare ai giovani. Non ci siamo fermati neppure durante il periodo di pandemia facendo tante lezioni online. Non siamo solo istruttori e maestri di pallacanestro per questi ragazzi. Siamo educatori e punti di riferimento per loro. Noi siamo l’unica società in provincia di Lecce che quest’anno ha ripreso i campionati Under. Da sempre organizziamo viaggi, gite, summer camp e tanto altro. E quando un bambino vive le prime esperienze di vita nel contesto di una squadra, quando crescono il forte senso di appartenenza diventa una conseguenza naturale”.
TRA SUCCESSI E NOMI DI SPICCO
La New Basket Lecce è approdata in serie C per la prima volta nella stagione 2010/11 ed ha militato nella medesima categoria sino alla stagione 2014/15. Successivamente ha sempre gareggiato nel campionato di serie D. “I
campionati Senior li abbiamo affrontati sempre con i prodotti del nostro vivaio – dice Scialpi -. Ai playoff di serie C facevamo esordire ragazzi di 15 e 16 anni. Per noi questa è stata la nostra più grande soddisfazione. Perché per vincere i campionati Senior di un certo livello servono tasche profonde, giocatori esperti e il più delle volte stranieri. Una politica che noi non abbiamo mai adottato per dare sempre lustro ai nostri giovani. Gli allenatori del passato ai quali sono maggiormente legata sono Gianfranco Patera e Gianluca Quarta. Adesso invece sono molto soddisfatta del lavoro di Marco Scarpa e Luigi Marra. Senza Marra forse la New Basket Lecce non esisterebbe più. Lui è il motore di tutte le fasce piccole fino all’Under 14. I talenti più altisonanti che ha prodotto la New Basket Lecce in 30 anni sono Manuele Mocavero perché è riuscito ad aprire la porta della massima serie, poi ci sono stati tanti ottimi giocatori di serie B come Michele Colella, Marco Martina, Renzo D’Andrea, Ivan Todisco, Luigi Marra, Simone De Rio, Federico Ingrosso e adesso Andrea Petracca. In passato abbiamo prodotto anche altri talenti come Andrea Paladini, Giorgio Casilli ed Enrico Galluccio, che però hanno intrapreso altre strade lavorative perché erano degli studenti brillanti. E anche in questo caso, siamo orgogliosi del lavoro svolto con questi ragazzi fantastici”.
Paolo Conte
*Credit foto – Roberta Scialpi